Pëtr Alekseevič Kropotkin (1842-1921) è stato uomo dal multiforme ingegno: geografo, zoologo, matematico e di certo tra i principali teorici del pensiero anarchico. In antitesi allo scientismo positivista, teorizzava la rivoluzione come occasione di evoluzione sociale e il progresso tecnologico come conseguenza non di nuove tecniche, ma di nuove idee. Ebbe larga eco già in Età Vittoriana presso ambienti metafisici e progressisti, prima di diventare fra gli scrittori più letti della letteratura anarchica.


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