Maria Messina
La casa nel vicolo
Con una nota di Ada Negri
Edizione cartacea
Qualche sera, mentre le bambine
andavano a letto e Nicolina girava
ancora per casa, egli la chiamava.
L’abbracciava, baciandola sulla nuca con
violenza, quasi con collera, per stabilire,
ancora una volta, ch’era lui il padrone.
Maria Messina (1887-1944) elesse la sua Mistretta per poter descrivere non solo la realtà del piccolo borgo messinese e le condizioni degli umili, ma in forma inedita il rapporto di oppressione fra uomo e donna, l’assenza di una emancipazione (sociale, culturale, di genere) che la pesante marcia delle riforme statali sceglieva di relegare ai margini e dimenticare volutamente, accentandola come inevitabile.
Maria Messina è una giovanissima scrittrice delle grandi sfide, forse impossibili da vincere ma che valgono un’intera vita per essere combattute.
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