Elena Nen
Nessuno sente la resa
Edizione cartacea
Edizione digitale
Nessuno sente la resa. L’anima è un cocktail di emozioni, non puoi sapere come il nostro corpo le percepisce. Scorrono attraverso ramificazioni venose che fanno bollire o raffreddare il sangue; il viso impallidisce o arrossisce.
Questa raccolta è stata scritta attraverso il riflesso della quotidianità: vicende della vita che si alternano pronunciando e sfumando le emozioni. Uno stile che oscilla tra immaginario e ordinario, avvolto dallo sconforto quotidiano; un po’ decadente, variegato, pessimistico.
Siamo cose infinite e imprecise,
con loro o senza il destino decide.
Siamo quel poco ossigeno che resta
quando all’improvviso la paura ci attraversa.
L’edizione digitale inoltre include Note e Capitoli interattivi, Notizie recenti sull’autore e sul libro e un link per connettersi alla comunità di Goodreads e condividere domande e opinioni.




Nessuno sente la resa di Elena Nen
Nota
L’anima è un cocktail di emozioni, non puoi sapere come il nostro corpo le percepisce. Scorrono attraverso ramificazioni venose che fanno bollire o raffreddare il sangue; il viso impallidisce o arrossisce. Queste emozioni parlano al cervello, che a sua volta guida la mano per scrivere.
La quotidianità è fatta di emozioni. Le stesse che ci percuotono ogni giorno, che ci fanno dormire poco o tanto, mangiare poco o troppo, lasciarsi andare o combattere. Emozioni che danno un motivo, non importa di che tipo, ma cambiano il tuo umore, il tuo stato d’animo.
L’anima è trasparente vista da fuori, da chi non ci conosce, da chi non sa leggere oltre quella trasparenza. Ma per noi stessi – noi che conosciamo il centro del nostro universo – è fatta di colori, sfumata dal più chiaro al più scuro. Come un arcobaleno e la sua vasta gamma di colori.
Ecco, questa raccolta di poesie è stata scritta attraverso queste emozioni, che sono il riflesso della quotidianità; le vicende della vita che si alternano pronunciando e sfumando le emozioni hanno dato vita a questo insieme di parole. Uno stile che oscilla tra immaginario e ordinario, avvolto dallo sconforto quotidiano; un po’ decadente, variegato, pessimistico. Non ho scelto io questo stile, lui ha scelto me.
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