Racconti brevi

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Marta Gambazza

Racconti brevi

Con illustrazioni dell’Autrice

Edizione cartacea
Edizione digitale


Racconti brevi. Quattro racconti che chiunque troverà avvincenti. Il ragazzino distratto avrà storie brevi e dritte al punto. L’adulto ci vedrà sotto un messaggio a cui pensare. L’anziano riconoscerà molta umanità dietro formichine e zombie.
Quattro vicende apparentemente straordinarie vissute da personaggi incredibili, ma in fin dei conti ordinari. Un’umanità raccontata in stile ironico e illustrata in modo divertente dall’Autrice.

L’edizione digitale inoltre include Note e Capitoli interattivi, Notizie recenti sull’autore e sul libro e un link per connettersi alla comunità di Goodreads e condividere domande e opinioni.


Biografia di Marta Gambazza

Copertina Racconti brevi

Racconti brevi di Marta Gambazza

Zombie!

Benché la notizia fosse poco diffusa, una minuta élite di scienziati studiava in segreto l’incredibile fenomeno che stava interessando il pianeta.

Zombie di nuovo tipo, poco decomposti e fisicamente presentabili, si mescolavano con gli esseri umani passando completamente inosservati. I new generation zombie – come li avevano battezzati gli scienziati, erano scaltri, lucidi, solitamente di bella presenza. Attaccavano i vivi di nascosto e ne eliminavano completamente i corpi impedendogli di resuscitare. In questo modo, oltre ad assicurarsi di non venire scoperti, prevenivano la diffusione di zombie classici, ovvero mostri a brandelli che andavano in giro attirando l’attenzione; i loro peggiori nemici.

Per loro la riproduzione era un atto consapevole e quando volevano generare un nuovo zombie seguivano una attenta procedura. Dopo minuziose osservazioni selezionavano un individuo tra i viventi di miglior aspetto, lo rapivano e lo rinchiudevano nella cosiddetta “incubatrice”, tipicamente uno sgabuzzino inghiottito in un posto sperduto.

Era nell’incubatrice che, quando tutto era pronto, il poveretto veniva azzannato in una parte del corpo non visibile, di solito un gluteo, e lasciato morire. Dopo ventiquattro ore di “maturazione”, come la chiamavano, la porta dell’angusto luogo di morte veniva riaperta. Tra l’avida gioia della comunità, stranito e barcollante, ne usciva uno zombie intatto; belloccio, bianco da far paura e con un morso sul sedere. Morso che era da loro chiamato il bacio della morte e che quasi tutti si ritrovavano sotto le mutande.

La vera selezione avveniva solo allora: si doveva capire se il nuovo esemplare era presentabile soltanto fisicamente o anche mentalmente. Veniva accerchiato da qualche decina di zombie e un loro rappresentante gli spiegava per filo e per segno la nuova politica attuata dai new generation zombie di tutto il mondo.

«Solo così possiamo sopravvivere – precisava leggendo un testo ufficiale impiegato in quelle occasioni – Come dimostra la storia, tutti gli zombie che si comportano secondo il vecchio stile attirano l’attenzione e prima o poi vengono eliminati dagli uomini; ci vuole consapevolezza, controllo – e quindi rimarcava – In questa nuova strategia l’aspetto fisico è fondamentale: non possiamo permetterci di andare in giro perdendo pezzi. Nei nostri gruppi ammettiamo solo zombie freschi e distruggiamo quelli messi male. Rattoppiamo i nostri corpi con pezzi di ricambio umani: è l’unico modo – sottolineava – l’unico modo!».

E se il neo-zombie non capiva niente o sapeva solo dire: «Hhhhhhhhhhhhoooooooooo!» dimostrando di essere uno zombie classico, veniva immediatamente abbattuto. Sì, il requisito fondamentale per un new generation zombie, oltre all’aspetto fisico, era l’intelligenza.


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Lost Paradise

Copertina Lost Paradise e altri racconti inquietanti
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Achille Di Giuseppe

Lost Paradise

e altri racconti inquietanti

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Lost Paradise. Tre racconti di guerra insoliti che indagano la precarietà dell’animo umano. Il terrore e l’irrazionale sono un pericolo più grande della morte per chi combatte: abbattono le convinzioni più profonde prima ancora del corpo. È in guerra che trovano realizzazione le più atroci fantasie.
Dai boschi delle Ardenne alle profondità marine, fino ai cieli dell’Europa occupata dai Nazisti l’Autore tesse un’inquietante tela di cui il lettore cade facilmente preda. La narrazione è impreziosita da precisi riferimenti militari storici e tecnici e segue un percorso originale e incalzante da leggere tutto d’un fiato.

Questa edizione digitale inoltre include Note e Capitoli interattivi, Notizie recenti sull’autore e sul libro e un link per connettersi alla comunità di Goodreads e condividere domande e opinioni.


Biografia di Achille Di Giuseppe

Copertina Lost Paradise e altri racconti inquietanti

Lost Paradise di Achille Di Giuseppe

Prefazione

L’unico comune denominatore di questi racconti è l’inspiegabile, l’insolito, la presenza insomma di qualcosa non decifrabile razionalmente.

L’Autore si muove in quella zona d’ombra in cui la razionalità vacilla e, suo malgrado, sente il dubbio divenire inquietudine e poi paura – se non terrore – di fronte a ciò che pur apparendo impossibile lentamente lo circonda e lo avvolge come una tela di ragno in un’unica ambientazione: la Seconda Guerra mondiale; dai boschi delle Ardenne del racconto L’ultima città degli uomini agli oceani di Il viaggio dell’U333 fino ai cieli dell’Europa occupata dai nazisti di Lost Paradise.

Perché proprio la guerra come sfondo?

Forse perché solo nei momenti in cui è in gioco la vita, l’uomo si rivela per ciò che è davvero; nel bene come nel male. La guerra come cartina di tornasole della verità ultima e nuda dell’animo umano. Insomma, tre racconti “in guerra” ma non “di guerra”; la guerra come pretesto, come drammatica condizione di estrema umana precarietà, come straniamento all’apparire dell’inquietante, dell’irrazionale, di quanto forse vive da sempre nella nostra mente – per lo più sepolto e accuratamente represso – sino a quando non vi siano le condizioni perché emerga in tutta la propria carica disgregatrice.

Cap. Hans Bremen, ex Comandante dell’U333.

Bremerhaven, Germania, 21/02/2010.

Anche nella prefazione, come si vedrà in seguito, appare qualcosa di inquietante…

Hans Bremen

Lost Paradise


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I drammi del Natale

A. Ghislanzoni, “I drammi del Natale”.

Amazon .MOBI (http://goo.gl/Yz2RVM)


[Other books by A. Ghislanzoni]

Questo estratto è parte della raccolta di racconti Libro allegro pubblicata da Tipografia editrice lombarda nel 1878 e raccoglie un breve scritto umoristico di Antonio Ghislanzoni, scritto in occasione del Natale. Nell’edizione originale non era presente la suddivisione per capitoli, che ho qui introdotto. È pubblicata nella collana Fiori di loto la versione completa del Libro allegro, con annotazioni non previste nell’edizione originale ma che ho ritenuto necessario introdurre a vantaggio del lettore per una migliore comprensione del testo: l’autore prende in prestito termini e usanze dall’ambiente operistico e utilizza vocaboli ed espressioni ormai desueti e assenti oggi dal dizionario della lingua italiana.

Spero che questa mia proposta editoriale faccia sorridere un po’, nella convinzione che per l’anno incipiente un pensiero critico maturo e diffuso possa evitarci di fare la fine del pollo.

Capitoli:

  • Nota alla presente edizione
  • Notizie sull’autore
  • I drammi del Natale
    Lettera di Nasella a Sperongiallo
    Lettera di Sperongiallo a Nasella
    Nasella a Sperongiallo
    Sperongiallo a Nasella
    Nasella a Sperongiallo
    Sperongiallo a Nasella
    Fido a Diana

Libro allegro

Antonio Ghislanzoni

Libro allegro

Edizione digitale


Questo libretto leggero raccoglie pochi brevi racconti, un’operetta “semi-seria” e alcuni ironici aforismi di Antonio Ghislanzoni, librettista d’opera (versificò l’Aida di Verdi) ma anche baritono, impresario, giornalista, poeta e scrittore. Tra i più importanti della propria epoca, un vero bohémien internazionale, tra i più autentici fra gli autori della scapigliatura milanese, tra i primi della letteratura fantascientifica italiana.

Le prose umoristiche qui riportate dipingono con irriverenza la società borghese del tempo, con caricature e frequenti riferimenti culturali, specie all’ambiente operistico e politico. Questa edizione è l’unica completa di note per una migliore comprensione del testo, revisionato e corretto a beneficio del lettore.

Questa edizione digitale interattiva include: note e capitoli interattivi; notizie sull’Autore; notizie sul libro; una interessantissima tag cloud del libro e un link per connettersi alla comunità Goodreads, chiedere informazioni e condividere commenti e opinioni.

[Altre informazioni su Antonio Ghislanzoni]


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