E. Sullivan
Radio pattuglia della Polizia
Disegni di Charles Schmidt.
Edizione digitale
La casa editrice Nerbini di Firenze nel 1935 importò dall’America la serie illustrata Radio Patrol pubblicandola in principio come supplemento al giornale «L’Avventuroso», poi ad altri periodici. La serie era stata diffusa in America solo un anno prima e aveva già ottenuto un grande successo. solo un anno prima e aveva già ottenuto un grande successo.
Era il tempo delle produzioni editoriali a tema poliziesco, soprattutto come reazione alla crisi del ‘29 e al dilagare del gangsterismo e della criminalità. In particolare Radio Patrol presentava personaggi comuni dai tratti eroici, poiché il nuovo senso civico sarebbe dovuto nascere anzitutto dai cittadini, di principi sani e con una salda fede nella giustizia. Tuttavia non sempre la Polizia avrebbe aiutato i caparbi protagonisti di queste strisce, che in numerose occasioni avrebbero dovuto contare unicamente sulle proprie capacità.
Da rilevare come l’individualismo civico e solidale espresso in Radio Patrol mal si accostasse allora all’etica e alle direttive fasciste dello Stato nazionale totalitario, tra l’altro innervato da un diffuso antiamericanismo di regime. Del resto l’editoria fiorentina ha sempre saputo distaccarsi dal distinguersi per autonomia culturale durante il Fascismo.
Non ho voluto correggere i numerosi refusi nel testo, testimoni vivi di un tempo passato, che ancora scorre sotto pelle.